Binari subacquei, sabbie mobili, lazi di catene, gabbie sospese e persino un piccolo sottomarino che sputava fuoco.

I coboldi dei Bianchi Cumuli accolsero i nostri eroi come ospiti…indesiderati.

Attaccavano da tutti gli angoli a piccoli gruppi per poi tornare a rintanarsi e nel frattempo Maicol cadeva in una trappola dopo l’altra.

Per i nostri eroi le cose non si stavano mettendo bene.

Ma almeno avevano recuperato Kebab che assaltando insieme agli altri coboldi aveva poi scelto di schierarsi con i suoi vecchi amici.

Nel caos della battaglia Demanor in forma di gufo raggiunse la torre del campanile semisommerso e scoprì che si trattava del quartier generale da dove il Coboldo Nero guidava la resistenza dei suoi.

Il druido venne accolto da un getto di acido del re dei coboldi e decise quindi di dar fuoco a tutto per tentare di cambiare le sorti dello scontro.

Stavolta però dovette pagare un prezzo alla natura e divenne gufo sì…ma di ghiaccio.

Una torre in fiamme non era certo il luogo più adatto dove restare e spiccò nuovamente il volo.

Nel frattempo Kebab era riuscito a salvare Maicol da sicuro annegamento e Delbaeth serrò le fila dei suoi per affrontare i coboldi rimasti.

Sì ma…dov’erano finiti?

Tra le acque dei cumuli appariva solo di tanto in tanto il periscopio di un sinistro sottomarino che sputava fuoco sui malcapitati che si trovavano nei paraggi.

Era arrivato il momento di cercare la fuga.

L’unica via praticabile sembrava però attraverso la torre del campanile in fiamme.

Evitando guai peggiori (almeno per ora) i nostri eroi, tranne Demanor che rimase a perlustrare la zona, si infilarono in una botola che li condusse in basso tramite uno scivolo.

Atterrarono su una piattaforma circolare in legno.

Al centro della stanza dove erano giunti vi era un massiccio tronco di legno e in alto, come su degli spalti, decine di coboldi che cominciarono a lanciargli ogni genere di insulti e oggetti contundenti.

Il Cobolo Nero parlò: avevano un’ultima possibilità di arrendersi e gettare le armi oppure avrebbero pagato la loro intrusione con la vita.

Delbaeth in passato aveva ucciso per molto meno per cui l’opzione non sembrava praticabile.

E allora a un cenno di Elkhan la piattaforma su cui si trovavano i nostri eroi cominciò a girare…

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