Squillino le trombe! Trombino le squillo!

Il Conte ha annunciato al suo reame le imminenti nozze, tutta la nobiltà della valle e tutte le persone che contano sono state invitate.

Tra le persone che hanno ricevuto l’invito figurano ovviamente i nostri eroi, i Martinkov, il capo degli elfi e il nuovo triumviro di Krezk, Pietro.

L’angelico Ilya illumina con la sua risolutezza (e la sua spada di luce) il cammino da seguire, daremo a Strahd quello che vuole, ovvero l’umiliazione totale dei suoi nemici.

Faremo in modo da portarli il suo trofeo su un piatto di argento e ci faremo divorare della sua megalomania al fine di avere una ultima flebile possibilità di strangolarlo mentre cerca di deglutire il bolo; o quantomeno provocarli una tremenda indigestione.

Wardistran riprende coraggio osservando i raggi luminosi emessi dalla lama mentre viene brandita da Race e così parte la carovana da Krezk diretta verso quella che potrebbe essere la sua ultima destinazione.

Mentre il temporale infuria sulla valle di Barovia il coraggioso drappello giunge alle porte del temibile castello di Ravenloft, ad accoglierlo un simpatico Belview prende i cavalli e li porta nelle stalle con le sue mani squamose.

Appena entrati nell’ingresso si presenta Rahadin con un drappello di non morti, le regole che espone sono chiare e categoriche, dovranno lasciare tutte le armi in custodia ma non verrà fatto loro alcun male almeno finché loro stessi non lo provochino.

Chiaramente fidarsi della sua parola potrebbe essere la cosa peggiore da fare normalmente ma, stano caso, la compagnia non ha altra scelta.

“Il padrone vuole parlare con voi” conclude l’elfo, scortandoli all’interno…

by Catta

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